La Fondazione Potenza Tamini, in collaborazione con il Museo Diocesano di Cremona e il mensile diocesano Riflessi Magazine, è lieta di presentare la prima mostra monografica dedicata al fotografo cremonese Paolo Mazzini, dal 7 giugno al 25 agosto 2024 presso la sala delle esposizioni temporanee del Museo Diocesano di Cremona.
La mostra, intitolata “Tratti” e a cura di Valeria Manunza Loddo, propone un’indagine approfondita e stratificata sulla città di Cremona, rappresentata come un organismo vivo che si evolve nel tempo e nello spazio.
Paolo Mazzini offre uno sguardo penetrante sulla complessità delle relazioni tra luogo, storia e identità umana. Ogni fotografia coglie i tratti di uno stesso volto, rivelando le molteplici sfaccettature di una città ricca di storia, cultura e vita. Linee chiuse, intersezioni, bordi spezzati, curve armoniche sono le tracce che collegano idealmente i luoghi della cultura di Cremona: Cattedrale, Torrazzo, Museo Diocesano, Museo del Violino, Auditorium Arvedi, Museo Civico e Museo Archeologico.
I visitatori avranno l’opportunità di immergersi completamente nell’atmosfera suggestiva di Cremona, lasciandosi trasportare dalle ‘geometrie sensoriali’ create dall’artista attraverso l’uso sapiente della luce, del colore e della composizione.
“Tratti” invita a esplorare non solo gli spazi fisici della città, ma anche le sue dimensioni temporali e simboliche. Ogni fotografia diventa così un punto di partenza per una riflessione più ampia sui luoghi, le epoche, le anime complesse di una città dai profili molteplici: intime interpretazioni e architetture di comunità.
La mostra è parte del programma di eventi della Fondazione Potenza Tamini, in linea con la missione della Fondazione di sostenere giovani talenti creativi, che indagano il presente in una ricerca affine ai temi affrontati da Gianmaria Potenza. Le strade dei due artisti si incrociano nel 2022, quando Mazzini fotografa i nuovi arredi sacri di Potenza per la Cattedrale di Cremona, dimostrando una particolare sensibilità nel cogliere la ricerca dello scultore veneziano dedicata alla luce. Per questo motivo, l’anno successivo la Fondazione lo sceglie come fotografo per gli scatti pubblicati sul libro “Gianmaria Potenza Cattedrale di Cremona”. “Tratti” nasce dalla ricerca iniziata in quella serie di fotografie e porta avanti un’indagine approfondita sulla città di Cremona, invitando alla riflessione e alla riscoperta della vera anima della città.